Funghi

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mercoledì 27 dicembre 2017

PER TROVARE I PORCINI DEBBO AVERE IL BASTONE GIUSTO.

Il bastone da porcini resta con me tutto il giorno dell’uscita quindi debbo stare bene in sua compagnia e a scanso di equivoci io lo preparo da solo.


Parto da un ramo di frassino fresco, flessibile e resistente.


Faccio una prima lavorazione grossolana con l’accetta in modo da poterlo forzare dentro un tubo di ferro  

che lascio sul fuoco del barbecue per tutta la notte.


Il giorno dopo il ramo si è indurito, esce facilmente dal tubo, mantiene la forma dritta e  passa alla rifinitura con la lima, a partire dall'impugnatura che deve essere adatta alla mia mano e non scivolare.


Per la punta preferisco il metallo perché da maggiore presa sui terreni difficili e la ricavo da un pezzo di tubo.


La lunghezza deve essere adatta alla mia statura, quella giusta per me è di 106  cm e visto che c’ero ne ho preparati tre, uno più leggero per i boschi facili, uno più robusto per quelli difficili che va bene anche per il tartufo nero,  più corto e pesante per il tartufo da scavare in profondità.


Tempo di lavorazione totale nei due giorni 3/4 ore e guai a chi commenta che sono maniaco, tanto lo so benissimo che molti fungaioli hanno un legame speciale col proprio bastone da funghi e magari avranno voglia di presentarcelo.

Intanto wolly assiste.


mercoledì 20 dicembre 2017

Sono uscito a fotografare un rametto di vischio sotto la neve, ce n'era poco ma sufficiente per fare gli AUGURI A TUTTI....!



domenica 17 dicembre 2017

CINQUE CAMBIAMENTI PER I PORCINI NELLA SICCITÀ' DEL 2017

Gli appassionati che hanno saputo individuarli per tempo e trovarsi nel posto giusto al momento giusto si sono divertiti.
La siccità del 2017 insegna alcune cose, una di queste è la conferma che i cambiamenti utili ai porcini non sono mai distribuiti modo omogeneo nelle regioni e neppure nella stessa regione. Il più delle volte si tratta di cambiamenti localizzati in zone più o meno ampie e anche all'interno di quelle ci sono differenze passando dalla collina alla montagna e al tipo di porcino. Nei prossimi post intendo raccontare le caratteristiche dei cinque cambiamenti letti attraverso la mappa dei porcini che  permette una lettura molto interessante.
Nel terzo dei cambiamenti che descriverò,  L'amico MIKI CAT è uno di quelli bravi a trovarsi nel momento giusto in una zona abbastanza ristretta,  una delle più produttive di tutta la stagione. Molti commenti  raccontano che a fine Ottobre, in Liguria a confine con Emilia e Piemonte i porcini c'erano dovunque e aggiungo io non solo li.

RACCONTI DAI BOSCHI DELLA LIGURIA CON  MIKI CAT.
Dopo la lunga siccità in Liguria, le intense precipitazioni del 19 Settembre hanno portato la pioggia residua e la temperatura mediana nell'intervallo di produzione e la buttata è partita il 30 Settembre.
L'amico Miki Cat ce ne da alcune immagini spettacolari.

                                    
Il 2 Ottobre e i giorni successivi  l’amico Miki Cat pubblica foto splendide sempre sul mio profilo

 

Poi è una vera esplosione che dura fino a metà Ottobre  

 

COMMENTO.
Un periodo di forte siccità non impedisce la buttata dei porcini se sono seguiti da bei temporali con la giusta pioggia

a condizione che i temporali riducano la temperatura nell'intervallo di produzione.



Se accade come in Liguria quando le speranze sembravano svanite, lo shock termico fa bollire il terreno con effetto micidiale

ma bisogna trovare i temporali giusti dando loro la caccia.

Il Cambiamento di fine Settembre Ottobre non ha riguardato solo la Liguria, è stato il più esteso di tutta la stagione con produzione,  durata e distribuzione che vale la pena approfondire.

martedì 12 dicembre 2017

LE STAGIONI DEI PORCINI SONO ARRIVATE ALLA FINE DOVUNQUE.

Mappa dei porcini non lascia speranze, gli amici di Sicilia li hanno trovati fino alla fine di dicembre ma adesso anche in Sicilia e  Sardegna la temperatura è scesa sotto a quella gradita quindi....


Quindi niente paura!
Il tempo di riordinare le idee; riflettere un po per imparare; preparare il bastone della prossima stagione che io faccio da solo per eliminare i difetti del precedente (impugnatura, peso, lunghezza, quello di quest'anno ha trovato pochi porcini ma poi li conservo tutti),  ..
e siamo già in Aprile pronti per ricominciare con le domande a cui siamo affezionati:
Dove? Quando? Quali?
I dubbi:
Pioverà? farà caldo? è meglio nei faggi o nei castagni?...
e soprattutto a cercare una scusa qualsiasi per  una visita di cortesia all'amico bosco.

domenica 10 dicembre 2017

HO FOTOGRAFATO LA LAVORAZIONE DEL PRESEPE.

Dalla finestra di casa ieri 09/12/2017 alle ore 10


Dopo due ore c'era un gran da fare


Verso sera il grosso era fatto


Alla fine hanno acceso tutte le luci


sabato 9 dicembre 2017

RACCONTI DAI BOSCHI DELLA LIGURIA CON  GIANLUCA ANTONIO SECHI.

Il 2017 è stato l'anno più secco nel nostro Paese dal 1800 ad oggi ed è stato un record anche per il caldo.
In Liguria non si è vista un goccio d’acqua per tutta l’estate fino al 19 Settembre quando intense precipitazioni hanno portato la pioggia residua e la temperatura mediana nell'intervallo di produzione.

Il 30 Settembre è partita la buttata e l’amico Gianluca Antonio Sechi ne da notizia con belle immagini sul mio profilo.



Gianluca ci porta nel bosco con la caccia al tesoro.

PRIMA

DOPO

Poi è una vera esplosione che dura fino a metà Ottobre ed è interessante seguirla. Nel prossimo post pubblico il racconto dell'amico Miki Cat.  





lunedì 4 dicembre 2017

NEI BOSCHI DEL CILENTO CON ERSILIA DE NICOLELLIS E IL COMPAGNO.

Ersilia inizia il suo racconto con questa premessa: 
per me e mio marito la ricerca dei funghi (solo porcini,ovoli,galletti e mazze di tamburo)è un incentivo in più per fare del movimento e per godere della bellezza della natura, perciò da marzo a dicembre frequentiamo i boschi tutte le volte che possiamo.


Sono castagneti del Cilento e dei Picentini,tra i 400 e i 600 mt slm.Tutti gli anni siamo sempre tornati con qualcosa nel cesto ma questo è stato un anno particolare.


Non ha piovuto da febbraio a settembre e fino a tutto agosto non abbiamo mai trovato assolutamente niente,tranne quello strano porcino di cui ti ho mandato la foto


Poi i primi di settembre ha fatto letteralmente "una spruzzatina "di pioggia...e ...sorpresa!!I nostri posti si sono riempiti di porcini!Ascoltando le voci di corridoio non li stava trovando nessuno...ma noi si!
 


Tutto il mese di settembre abbiamo raccolto,prima solo porcini  
poi verso fine mese una grande quantità di ovoli. I funghi erano tutti freschissimi ,solo un paio di grossi e maturi.

 
       
Complimenti a te Ersilia e al tuo compagno per la passione e la disponibilità a regalare un po’ della vostra esperienza. Quando condividiamo facciamo crescere la conoscenza e il rispetto per  l’ambiente che ci attira.
Il vostro  è un bellissimo spaccato di quello che è accaduto nei vostri boschi come in molte parti d'Italia in questa pazza stagione, grazie.

Racconta anche tu la tua stagione o semplicemente una tua uscita, il ricordo di un incontro, una sorpresa, una scoperta, una piccola disavventura ……

Se mi farai avere il tuo contributo sul mio profilo sarà mia cura pubblicare il messaggio sul blog in un album dei racconti e condividerlo.

giovedì 30 novembre 2017

PRIMO BILANCIO PER LA STAGIONE DEI PORCINI 2017

Il 2017 sarà ricordato fra gli anni più siccitosi e i porcini ne sono stati condizionati, eppure in questo splendido paese è accaduto di tutto:
Ci sono le regioni dove non sono usciti affatto, altre cosi così, alcune  hanno fatto divertire i fungaioli sul serio. Adesso siamo arrivati vicino alla fine quasi dovunque con l’ultima cellula di resistenza, ormai debole, al sud da incoraggiare e continuare a sorvegliare ancora per un po’ (e la  Sardegna...?)         
                                  

Ogni stagione ricca o scarsa che sia, ha delle cose da insegnare e anche il 2017 non è da meno.

MAPPA DEI PORCINI RACCONTA UNA STORIA INTERESSANTE
che proverò a ripercorrere con alcuni post inseguendo i porcini nei mesi del 2017 in un viaggio dalla collina alla montagna, dal Sud, al Nord e addirittura quelli fuggiti dall'Italia.

MAPPA DEI PORCINI 29 NOVEMBRE 2017


MAPPA DEI PORCINI  può essere scaricata con l'APP GRATUITA dalla pagina fb mappa dei porcini CLICCANDO SULL'ICONA SOTTOSTANTE e se la trovi utile metti mi piace sulla pagina.


I RACCONTI DAL BOSCO.
Vorrei anche riprendere i racconti dai boschi  che ho sospeso in piena stagione e se ti va prova a condividere la tua stagione dei porcini.
Basta qualche foto, la regione, il tipo di porcino, l’altezza e se ti è capitata una sorpresa, un incontro, una osservazione o una piccola disavventura per regalare a tutti un po’ della tua esperienza.


 L’ALBUM DEI RACCONTI.
Se mi farai avere il tuo contributo sul mio profilo fb ma anche in un messaggio o sulla pagina mappa dei porcini, sarà mia cura pubblicarlo sul blog nell’album dei racconti e condividerlo per far crescere la conoscenza del mondo che ci appassiona.


                                        VISUALIZZAZIONI BLOG ULTIMA SETTIMANA

giovedì 23 novembre 2017

MAPPA DEI PORCINI SEGNALA UNA SITUAZIONE INTERESSANTE IN SICILIA.

La pioggia residua è vicina al range di produzione in molte stazioni.
La temperatura mediana è bassa ed entra nel range per EDULIS a quote INFERIORI 600/700 mt. ma sotto i 200mt in qua e in la si trovano situazioni buone anche per gli AESTIVALIS/AEREUS.



Io ovviamente non conosco direttamente la situazione di quei boschi ma l’amico Salvatore che ha pubblicato un post sulla mia pagina fb proprio ieri 22 Novembre li conosce eccome!

Bravo e Complimenti Salvatore

lunedì 20 novembre 2017

I DIVERSI AMBIENTI PER I PORCINI DEL FREDDO.

 La stessa domanda che ho fatto nel post di alcuni giorni fa sui porcini del caldo ha avuto commenti molto interessanti in particolare per gli aestivalis.
Alla fine farò il resoconto completo perché mi sembrano informazioni molto interessanti per tanti appassionati quindi provo a fare la stessa domanda sui porcini del freddo

Fino a quale altezza si spingono gli edulis e  i pinophilus?
Come sempre inizio io.


Le montagne nel mio territorio privilegiato di ricerca sull’Appennino Tosco Romagnolo  non vanno oltre i 1600 mt e non sono le più adatte per i Pinophilus,  conosco pochissime fungaie per questo porcino e sono tutte collocate sopra i 1200mt di altezza.

Per gli edulis conosco molte più fungaie,  non tante quante per i porcini del caldo ma nessuna  è collocata in boschi di querce e castagni a quote inferiori a 800/900 mt di altezza.

Sia ben chiaro, con ciò non voglio affermare che non ci possano essere gli edulis anche a bassa quota.
Come ho più volte detto l’Italia ha una bio diversità senza uguali  e le zone che conosco bene, dove mi sento di dire la mia, sono limitate a una parte tutto sommato piccola. Nella mappa dei porcini ho lasciato l’indicazione per le giuste condizioni dei porcini anche di Edulis e Pinophilus in tutte le stazioni comprese quelle a quote collinari proprio per non escludere nulla ma francamente dubito che nelle pinete sul mare si possano trovare i pinicola.

Ricordo che MAPPA DEI PORCINI indica le giuste condizioni per i diversi tipi di porcini e non i boschi con quei porcini. Per evitare fraintendimenti nell'uso della mappa stessa, raccomando sempre di verificare che nei boschi vicini alle stazioni meteo ci siano effettivamente i porcini per i quali la mappa indica che in quel momento ci sono le giuste condizioni. Ad esempio in questi giorni la mappa indica le giuste condizioni per i porcini del freddo nelle regioni del sud ma solo a quote collinari dove dubito seriamente possano esserci quei porcini.

Mi piacerebbe approfondire l’argomento confrontando le diverse esperienze degli amici nelle varie regioni e se ti va di la tua.



mercoledì 15 novembre 2017

I DIVERSI AMBIENTI PER I PORCINI DEL CALDO.

In una o due ore di auto partendo da casa, riesco a raggiungere le pinete sul mare oppure i boschi di querce e castagni fino ai faggi e abeti a 1600mt di altezza dove posso trovare i porcini da Maggio a Ottobre ma bisogna individuare i momenti giusti tenendo conto delle tante variabili in gioco.
Una delle variabili che mi interessa approfondire, riguarda i diversi ambienti per  i porcini del caldo e del freddo sui quali posso fare alcune considerazioni.

                                  
Porcini del caldo:
Dalle pinete sul mare fino alle prime colline è facile trovare gli aereus.
In media e alta collina gli aereus e gli aestivalis convivono nei boschi di querce e castagni.
Gli aestivalis salgono in alto fino ai boschi di faggio a quote  attorno ai 1000mt.

In linea di massima presumo che questa situazione possa essere comune a tutto l’Appennino, non solo quello centrale a cui mi riferisco e a conferma di ciò, tanti amici hanno postato sul mio profilo bellissime foto di  estatini nelle regioni alpine e aereus e aestivalis nelle regioni del Sud in boschi che vanno dal mare all'alta collina.

Mi piacerebbe approfondire l’argomento confrontando le diverse esperienze degli amici nelle varie regioni e se ti va di la tua:

Fino a quale altezza si spingono gli aereus e gli aestivalis?

lunedì 13 novembre 2017

LE SPIE CI SONO ANCORA MA GLI SPIATI SI SONO TRASFERITI.

Ieri abbiamo passato la giornata nel Casentino a salutare i cambiamenti del bosco a fine autunno e con un po di sorpresa abbiamo incontrato alcune spie che si sono messe in posa per una foto; purtroppo gli spiati se ne sono andati e una misura alla temperatura del terreno ha confermato che per quest’anno i porcini non ritorneranno.
Questa mattina ho aperto la finestra e in Carpegna ho visto la neve!


Nelle regioni del sud e soprattutto in Sicilia e Sardegna la situazione  rappresentata da MAPPA DEI PORCINI è molto diversa.



Sono molto interessato a vedere l’evoluzione nei prossimi giorni.

sabato 11 novembre 2017

MAPPA DEI PORCINI SEGNALA LE GIUSTE CONDIZIONI IN ALCUNE STAZIONI DI COLLINA AL SUD  E SOLO PER EDULIS/PINOPHILUS.

Mappa dei porcini indica le giuste condizioni per i porcini e non i boschi in produzione. In questo momento le stazioni gialle indicano le condizioni giuste per edulis/pinophilus in alcune regioni del SUD ma  tutte in bassa collina.


In bassa collina credo sia difficile si possano trovare boschi adatti per gli edulis e tantomeno per phinopilus, quindi l’indicazione della mappa probabilmente non darà il via ad una buttata e potrebbe essere fraintesa ma può fornire delle informazioni interessanti.


Per farmi capire prendo ad esempio la stazione di ROSCIGNO a 600mt s.l.m. nel Cilento:
i dati della pioggia sono sufficienti per tutti i tipi di porcini, la temperatura è giusta per i porcini del freddo, bassa per quelli del caldo ma, se questa pazza stagione dovesse regalare una settimana con le temperature in aumento, si potrebbe programmare un uscita in boschi a bassa quota magari non distanti dal mare sui versanti caldi e chissà che qualche bel aestivalis non possa finire nel cesto.

Un discorso a parte va fatto per Sicilia e Sardegna da tenere sotto stretta sorveglianza nei prossimi giorni anche con MAPPA DEI PORCINI che può essere scaricata con l'APP GRATUITA su google play CLICCANDO SULL'ICONA SOTTOSTANTE.


Mappa dei porcini utilizza il mio modello di previsione DISPONIBILE ANCHE IN FORMATO CARTACEO  col solito Link: TROVARE I FUNGHI PORCINI.

martedì 7 novembre 2017

I PORCINI DEL CALDO E QUELLI DEL FREDDO.

Anche fra gli appassionati quando si parla di porcini comunemente si intendono in modo indistinto le quattro specie che oltretutto non sono neppure facili da riconoscere in particolare  aestivalis e edulis. (Le fotografie sono tratte dall'album dei perfetti nel mio profilo fb col nome degli autori che ringrazio)


Non c’è niente di male l’importante è NON DIMENTICARE MAI le due differenze fondamentali:

I porcini del caldo per uscire vogliono una temperatura più alta che trovano più facilmente in collina e nelle regioni calde quindi più facilmente sotto i cerri, castagni, lecci, noccioli…


quelli del freddo escono normalmente in montagna e nelle regioni del nord, più facilmente sotto faggi, abeti….


A questo si aggiunge che difficilmente i funghi del caldo condividono le fungaie con quelli del freddo.

Queste differenze hanno delle conseguenze pratiche molto importanti.
Ad esempio a parità di pioggia caduta, nella stagione  calda è meglio salire in montagna per i funghi del fresco ma non è affatto escluso che si possano trovare i funghi del caldo in collina, se invece dovessimo decidere di visitare un bosco di bassa collina alla ricerca degli edulis sarebbe quasi certo che torneremmo a casa con il cesto vuoto.
Proverò ad approfondire gli aspetti pratici nei prossimi post.

MAPPA DEI PORCINI indica le giuste condizioni per i quattro tipi e può essere scaricata con l'APP GRATUITA su google play CLICCANDO SULL'ICONA SOTTOSTANTE.


Mappa dei porcini utilizza il mio modello di previsione DISPONIBILE ANCHE IN FORMATO CARTACEO  col solito Link: TROVARE I FUNGHI PORCINI.